Audi A8 2022: prezzi, consumi, interni, infotainment, tecnologia

2022-09-10 14:09:19 By : Ms. Andrea Eudora

Di solito, su una scala da 1 a 10, l'eccellenza è il 10. Non dalle parti di Ingolstadt, però, perché in Casa Audi il "massimo" è appannaggio dell'8. L'ammiraglia A8, infatti, rappresenta il non plus ultra in termini di eleganza, tecnologia e sofisticazione nella gamma dei Quattro Anelli.

Nel 2022 la grande berlina si è rinnovata nei contenuti e rinfrescata nel look. L'abbiamo testata nella sua versione ibrida plug-in e ve la raccontiamo nel nostro #PerchéComprarla.

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La A8 è un’auto affascinante. Sa passare sotto i radar, senza ostentare il suo status, ma allo stesso tempo è la massima espressione della tecnologia made in Audi. Comoda come poche altre auto sulla faccia del pianeta, è comunque coinvolgente da guidare e trasmette anche un bel senso di sicurezza grazie alla dotazione ADAS e alla potenza che non manca mai. Proverbiale infine la qualità degli interni: non c'è materiale, rivestimento o componente che non sia stato curato nei minimi dettagli.

Tradisce un po' il passare degli anni nell'impostazione degli interni se comparata alle più recenti ammiraglie tedesche. Da questo deriva anche il fatto, per esempio, che i vani per la ricarica wireless non siano molto comodi: essendo chiusi, rischiano di far surriscaldare il telefono. I comandi del cruise control adattivo, poi, potevano essere integrata nel nuovo volante e invece sono su una leva non pratica da raggiungere.

Supera e neanche di poco i 5 metri eppure la A8 sembra più compatta. È la magia di proporzioni auree e di una silhouette inconfondibile, con la coda non troppo lunga e l’ultimo montante che scende dolcemente dando vita ad un terzo finestrino ampio. Il bagagliaio varia la sua capacità a seconda della motorizzazione: nel caso della plug-in si parte da 390, da 505 invece sulle mild-hybrid.

L’accesso dietro è davvero largo e, una volta a bordo, non manca spazio per testa e gambe. Certo, a patto non sedersi al centro, perché il quinto posto, visto l’ingombro del tunnel, è di fortuna. Meglio direttamente optare per la versione a quattro posti, che vedete nell'immagine.

I passeggeri laterali possono sfruttare l’ampio bracciolo che ospita i comandi per i sedili e un display da 5,7” per la gestione di climatizzatore, massaggi, tendine parasole, illuminazione e, in generale, dell'infotainment. Adesso però non si estrae più come in passato.   C’è anche un vano con due prese USB-C e ricarica wireless, anche se l’elastico è un po’ cheap.

Bello il bracciolo che si richiude in maniera assistita. Sul tunnel poi c’è una presa 12V e persino una presa domestica, e poi con il sistema d’intrattenimento di bordo da 10,1 pollici si può lavorare o ingannare facilmente il tempo con le prese USB, HDMI e sfruttando la connessione a Internet.

Se già le Audi in generale sono rinomate per la qualità della loro componentistica, sull’ammiraglia si rasenta la perfezione. Per cominciare, le sospensioni si sollevano per agevolarti l’accesso a bordo e le portiere si chiudono col meccanismo soft close.

L’ambiente interno è raffinato e molto moderno, anche se rispetto a qualche anno fa l’impostazione non regala più l’effetto "wow". Al contrario, invece, dell’illuminazione ambientale, specie di notte. Materiali e assemblaggi sono di prim’ordine, anche nelle parti basse dell’abitacolo, così come ci sono soluzioni premium tipo la regolazione a sfioramento dell’aria, i doppi vetri, le bocchette che si nascondono quando non in uso e ovviamente la proverbiale qualità del sound dei tasti Audi.

Niente male anche la versatilità, con vani rivestiti anche nelle portiere. La moquette ricopre pure il vano sotto al bracciolo che ospita due prese USB-C e anche la ricarica wireless “di taglio”, che tiene il telefono con una clip. Sul tunnel centrale il piano black mostrerà le ditate. Sotto allo sportellino a molla c’è un portabicchieri con presa 12V.

Il sistema di bordo non svela nuove sorprese dunque resta com’era e cioè semplice e intuitivo da usare, con icone e scritte grandi, ma la grafica ora tradisce il passare degli anni se comparata a quella delle rivali più nuove. La fluidità è alta e le funzioni sono tante, tra cui Apple CarPlay e Android Auto senza cavo.

Oltre alle tratte autostradali, pensando ai vari servizi con conducente è forse in città che una A8 deve cavarsela quotidianamente. Prima di tutto, dove non arriva la comunque buona visibilità arrivano le telecamere perimetrali anche con ricostruzione 3D e i vari sensori. Poi ci sono le 4 ruote sterzanti che aumentano la manovrabilità. Immancabile l’auto hold mentre è scomodo dover tenere premuto tutto il tempo il pulsante per far funzionare il parcheggio automatico.

La versione in prova è la più cittadina tra tutte le A8 perché è la 60 TFSI e, cioè l’ibrida plug-in con un bel V6 3.0 da 340 CV abbinato ad un motore elettrico per un totale di 462 CV e 700 Nm di coppia. È in grado di coprire lo 0-100 in meno di 4,9 secondi e ha una spinta impressionante. Ci sono 4 modalità: la 100% elettrica, quando la carica residua lo consente, l'ibrida automatica, la "Recharge" sfruttando il benzina per ricaricare la batteria, che è da 17,9 kWh, oppure la Hold per conservare la carica.

Il sistema elettrico è integrato nella trasmissione automatica a 8 rapporti a convertitore di coppia, rendendolo se possibile ancora più fluido nelle cambiate che sono difficili da percepire, a meno che non si vogliano usare i rapidissimi paddle oppure si passi alla modalità di guida Dynamic che affina anche l’assetto, la trazione e la taratura dello sterzo, di tipo progressivo, che ha sempre un bel carico. Con la modalità Individual poi ognuno si configura tutto a piacimento.

Complice la trazione integrale permanente e un sistema attivo di annullamento del rollio che interviene sull’altezza delle sospensioni interne alla curva per annullare le inerzie, la tenuta di strada e la sensazione di sicurezza che la A8 trasmette sono di altissimo livello. A proposito di sospensioni, l’assetto è comodissimo, si galleggia sull’asfalto grazie anche a una telecamera che scansiona la strada e regola singolarmente ogni ammortizzatore di conseguenza.

Capitolo isolamento acustico: in autostrada, ma in tutte le situazioni è sempre eccezionale, ci sono i doppi vetri e il rombo del sei cilindri si sente solo quando ti vuoi divertire.

Venendo ai consumi, a batteria carica, in modalità elettrica, si possono percorrere circa 60 km mentre a batteria scarica si fanno circa 12 km/l in città, circa 15 km/l in extraurbano e 11 km/l in autostrada.

In versione TDI mild hybrid, il listino parte da 101.000 euro circa, ma se la volete a passo lungo, la L, servono 7.000 euro in più. La plug-in di questa prova parte da 116.000 euro, "allungata" ne costa 123.000 e poi c’è la sportiva S8 da 571 CV e 155.000 euro.

Nel 2022 la BMW Serie 7 si è completamente reinventata e arriva anche in versione 100% elettrica. La Mercedes Classe S è un po’ l’istituzione di questa nicchia e, anche lei, con la EQS, si può avere a batteria. Per chi poi l’auto di rappresentanza la vuole guidare, c’è la Porsche Panamera; per chi la desidera italiana c’è la Maserati Quattroporte e per chi, infine, la vuole full hybrid, c’è la Lexus LS.