Trasportare i bambini in auto, cose da sapere

2022-08-31 08:52:55 By : Mr. Gary Lee

Trasportare i bambini in auto in condizioni di massima tutela e sicurezza è una cautela fondamentale per tutti coloro i quali si trovano a circolare su strade urbane o extraurbane in compagnia dei propri piccoli cari.

Ma che cosa prevede la legge? E come comportarsi dinanzi agli obblighi normativi?

Il Codice della strada all’art. 172 ha introdotto le norme sull’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta e sicurezza per bambini.

Ora, semplificando e sintetizzando per motivi espositivi quanto previsto dal legislatore, i passeggeri di età inferiore ai 12 anni e altezza inferiore a 1,50 metri devono essere agganciati a un sistema di ritenuta omologato, adatto al loro peso e alla loro statura.

Ma quali sono i dispositivi omologati, tra gli accessori da tenere sempre in auto? Per saperne di più possiamo riferirci alla normativa europea, che individua 5 diversi gruppi di dispositivi a seconda delle caratteristiche del bimbo:

Una volta che si ha ben chiara la distinzione tra i diversi dispositivi di sicurezza, bisogna altresì diventare consapevoli del punto in cui posizionare il seggiolino per bambini in auto. Molto dipenderà, naturalmente, dalla tipologia del prodotto, ricordando sempre di avere cura di settare regolarmente i dispositivi anti abbandono di cui abbiamo recentemente parlato.

Per legge, infatti, i dispositivi di cui al gruppo 0 e 0+ non possono essere posizionati sul sedile anteriore in presenza di airbag inseriti sul lato passeggero. di contro, i dispositivi di gruppo 1, 2 e 3 possono essere posizionati in qualsiasi sedile dell’auto, evitando però di posizionarli su quello anteriore se ci sono airbag inseriti.

Il motivo di tale cautela è semplice: la presenza di airbag frontali può infatti costituire un serio pericolo per il bambino e, proprio per questo motivo, bisognerebbe accertarsi della disattivazione dell’airbag lato passeggero nel caso in cui si desideri installare il dispositivo proprio sulla parte anteriore dell’auto.

In virtù di ciò, non è un caso che gli esperti suggeriscano di posizionare il dispositivo per il trasporto dei bambini nel sedile centrale posteriore, considerato che è questo il posto più protetto sia in caso di urto frontale che laterale.

La legge è particolarmente attenta nell’obbligare i proprietari di auto ad acquistare solo ed esclusivamente dei dispositivi omologati. Ma come si riconoscono?

Il seggiolino, se omologato e, dunque, conforme alla normativa europea, deve riportare un’etichetta con gli estremi dell’omologazione.

In merito, oggi giorno gli unici dispositivi omologati che possono essere venduti dai negozi devono riportare la sigla ECE R44-03. È tuttavia possibile che chi ha già acquistato un seggiolino non veda questa sigla ma, magari, una delle precedenti, come ECE R44 o ECE R44-02.

Come leggere le etichette dell’omologazione

L’etichetta che riporta i dati di omologazione potrebbe essere un po’ criptica da interpretare. Cerchiamo tuttavia di comprendere a cosa corrispondano le lettere e le sigle presenti:

Le sanzioni previste dalla legge per il mancato rispetto della normativa sui dispositivi obbligatori di ritenuta dei bambini sono pari a una multa da 70 a 285 euro e la perdita di 5 punti dalla patente.

Abbiamo brevemente riassunto le domande più frequenti sulle regole di trasporto dei bambini in auto.

Le normative i-Size rendono obbligatorio l’utilizzo del seggiolino in senso contrario di marcia fino a 15 mesi di età perché solo dopo il raggiungimento di tale soglia anagrafica il collo del bambino potrebbe sopportare lo stress di una collisione frontale.

I bambini possono occupare un sedile anteriore solo se la loro statura supera i 150 cm.

Il sedile posteriore, soprattutto centrale, è quello più sicuro e, dunque, quello più consigliabile per far sedere il proprio figlio (naturalmente, con l’uso della cintura di sicurezza).

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