Cosa si rischia a lasciare un cane in auto?

2022-08-31 08:45:31 By : Mr. Jingfa Ma

Dimenticare o tenere apposta l’animale nell’abitacolo è reato? Come deve comportarsi il passante che lo vede sofferente?

Per loro non c’è il seggiolino obbligatorio che invia dei segnali acustici al cellulare di chi dimentica il bambino in macchina. Dei cani, o ti ricordi o possono essere guai. Peggio ancora se lo si fa apposta, del tipo: «Non so a chi lasciarlo, lo tengo nel baule mentre sono al lavoro e lo riporto a casa con me stasera». Magari in una giornata di canicola, quando nell’abitacolo si superano abbondantemente i 40°. Cosa si rischia a lasciare un cane in auto? Che cosa dice la legge per chi commette, volutamente o meno, un gesto del genere? Un passante che vede l’animale sofferente dentro un veicolo è legittimato a spaccare un vetro per farlo uscire?

La risposta arriva sia dal Codice della strada, che stabilisce come devono essere trasportati i cani in macchina, sia dalla legge e dall’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali. Occorre stare ben attenti: per lasciare un cane in auto si rischia la galera. Vediamo.

L’articolo 169 del Codice della strada stabilisce, tra le altre cose, quanto segue: «È vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri».

Tradotto dal «legalese»: nulla vieta di portare con sé il cane in auto ma a determinate condizioni, cioè:

Chi non osserva queste regole per il trasporto degli animali (vale per i cani ma anche, ad esempio, per i gatti) rischia una multa da 68,50 euro a 265,10 euro e il decurtamento di un punto dalla patente.

Per sapere cosa si rischia a lasciare un cane in auto bisogna tenere presenti due tipi di norme. La prima è quella che si può trovare nei Regolamenti comunali. Gli enti locali, infatti, sono legittimati ad emanare – anche con apposite ordinanze firmate dal sindaco – dei divieti di tenere gli animali dentro la macchina, anche per pochi minuti e specialmente nelle stagioni dell’anno con temperature estreme. Basti pensare a quanto è stato deciso da Roma Capitale, che prevede delle multe da 200 a 500 euro per i padroni indisciplinati dei cani.

Ma poi c’è anche il Codice penale, che è quello che può mandare in galera chi lascia un animale incustodito in auto. L’articolo 727, infatti, recita: «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze».

Va da sé che non è nella natura di un cane passare del tempo chiuso da solo in un’auto e che può patire gravi sofferenze restando una mattina nell’abitacolo al sole con dentro 40 e passa gradi.

E la Cassazione non ha pietà, perché precisa che il reato viene ritenuto tale anche «in assenza della specifica volontà d’infierire sugli animali, essendo sufficiente che la condotta sia determinata da condizioni oggettive di incuria o di negligenza, e dunque occasionate da mera colpa» [1]. Come a dire: anche se non l’hai fatto apposta, lasciare il cane in auto può costarti l’arresto o una salata ammenda.

Intervenire per liberare un cane lasciato in auto è un fatto doveroso. Ora, attenzione a reagire subito prendendo un sasso e spaccando il lunotto o un vetro della macchina: la prima cosa da fare è sempre quella di avvertire le forze dell’ordine (basta comporre il 112), affinché siano loro a decidere il da farsi. Loro sono tenuti a salvare l‘animale e a denunciare il padrone.

Se l’intervento di Polizia o Carabinieri non fosse garantito in maniera tempestiva e il cane desse dei segnali chiari di sofferenza e di malessere, si potrebbe passare al «piano B» ed invocare lo stato di necessità per rompere un finestrino e salvare la vita all’animale. Sempre meglio, comunque, avere dei testimoni pronti a dichiarare quello che hanno visto, cioè che non c’erano delle alternative per evitare che il cane facesse una brutta fine.

Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche)

 Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

Segui il nostro direttore su Youtube

Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato.

"La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Stampa 1/2016. | © Riproduzione riservata | La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via F. de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT20N0706280880000000138231 - Swift ICRAITRRTI0